Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari colleghi,

L’ultima assemblea generale, svolta il giorno 08.02.01 ha espresso un voto largamente favorevole alla applicazione dell’accordo CCI aprile 99, collegato al protocollo e al CCNL, per questo motivo la successiva approvazione da parte del CdA ci faceva pensare che l’ultimo ostacolo fosse superato ma come spesso avviene quando ci teniamo a fare le cose, succede l’imprevedibile che rallenta il cammino e qualche volta addirittura lo blocca. Adesso l’ulteriore ostacolo che dovrà superare il nostro processo di riposizionamento è la approvazione dell’accordo da parte dei revisori dei conti. Noi siamo sicuri dell’esito favorevole, in merito alla compatibilità fra protocollo di intesa dell’aprile 99 e il CCNL, infatti chi leggerà "la nostra verità" sulla pagina internet della nostra O.S. potrà rendersi conto delle motivazioni che confermano la nostra convinzione.

Un ulteriore conferma della volontà di applicazione del protocollo d’intesa di aprile 99 è individuata nella scelta dell’amm.ne centrale di procedere al conteggio delle quote concordate da pagare già dal prossimo mese, se in questo mese si ottiene l’esito favorevole dei revisori.

Comunque non esiste solo il riposizionamento, ci sono anche molti punti da trattare relativi al CCNL ed è stato deciso di definirli al tavolo di trattativa dopo che verranno determinate le regole di base di analisi. Tale lavoro dovrà essere svolto da dodici commissioni tecniche. Noi saremo presenti in quelle che abbiamo ritenuto fondamentali, precisamente:

  • Organizzazione del lavoro,
  • Formazione,
  • Precariato,
  • Orari di lavoro e mobilità,
  • Sicurezza,
  • Trattamento accessorio,
  • Programmazione economica.

Dall’ultima riunione di trattativa (06-03-2001) e dopo la illustrazione del progetto riorganizzativo e le risposte dell’amm.ne, abbiamo deciso che le posizioni che assumeremo nelle commissioni tecniche saranno in sintonia con la nuova riorganizzazione per poli, oltre che con l’ultimo accordo decentrato.

Nell’ultima trattativa sopra indicata il nostro intervento si può così sintetizzare:

in merito alla riorganizzazione dell’ateneo per poli non esprimiamo alcuna opinione, perché quello che maggiormente ci sta a cuore è che non ci sia un ulteriore aggravio di lavoro per il personale, dato che tanti stanno andando in pensione e non viene assunto nessuno. La nostra sensazione è che ad un aumento del numero di Dirigenti corrisponda una diminuzione degli organici. Desideriamo fare presente all’amm.ne che non siamo disposti ad accettare un ulteriore riduzione di personale, in quanto abbiamo fatto una tale dieta di assunzioni che siamo diventati quasi anoressici. Ci auguriamo che la risposta della direzione amm.va possa dimostrare che con questa riorganizzazione, il numero di Dirigenti effettivi (di primo livello) sarà contenuto e gli organici non saranno ridotti, anzi verranno bilanciati cioè fare assunzioni in modo da non aggravare ulteriormente la carenza di organico.

In merito a quanto sopra la risposta del Direttore Amm.vo è stata convincente nel senso che proprio l’organizzazione a poli potrà permettere a tutto il personale qualificato di essere giuridicamente riconosciuto tramite il riposizionamento. E comunque il numero dei Dirigenti non verrà aumentato.

A partire dal giorno 07-03-2001 sono iniziati gli incontri delle commissioni tecniche. Da quanto emerso ci riteniamo soddisfatti e resteremo vigili affinché quanto programmato diventi realtà; in seguito vi comunicheremo i risultati.

Il Coordinamento UIL-P.A. di Ateneo.

Firenze, 10-03-2001


 

Cari colleghi,

come avevamo preannunciato vi sintetizziamo quanto scaturito nelle riunioni delle commissioni tecniche costituite per individuare linee guida per la contrattazione dei punti previsti dal nuovo CCNL.

La prima commissione (Organizzazione del lavoro) si è riunita il giorno 07-03-2001 e dovrà riunirsi ancora. Il nostro intervento in questa commissione, si può così riassumere:

Riteniamo che la base di partenza per parlare di organizzazione del lavoro è in linea con quanto affermato nei precedenti interventi, in particolare trascrivere un regolamento sui principi da seguire che individui le basi relative alle procedure da adottare. Per quanto ci riguarda riteniamo utile creare un percorso adeguato a tutte le esigenze che sono presenti nell’archivio delle competenze così conseguentemente potranno essere individuate quali aree andranno sviluppate, quali ridotte, quali invariate sia in termini di importanza formativa, sia in termini di attività formativa. Secondo noi quando avremo analizzato questo archivio delle competenze potremo prendere anche un indirizzo che faccia individuare la fattibilità della organizzazione universitaria per poli e la loro funzionalità. Comunque noi riteniamo che nella organizzazione del lavoro si debbano considerare di più i servizi direttamente a contatto con gli utenti: Segreterie studenti, front office, biblioteche. Quei servizi che toccano in qualche modo le esigenze degli utenti. Se vanno costituiti poli (piccole Università autonome) dobbiamo verificare quali e quanti sono gli assistenti, i collaboratori, gli specialisti e gli esperti per ogni realtà e se si potranno attivare queste nuove strutture con gli attuali dipendenti.

La seconda commissione (Formazione), si è riunita il giorno 08-03-2001 e ci saranno altri incontri. Il nostro intervento in questa commissione si può così riassumere:

crediamo che la struttura portante del processo formativo che ci è stato consegnato durante questo incontro (regolamento di formazione e piano di formazione) siano validi perché l’impostazione lega la riorganizzazione dell’Ateneo alla formazione rapportandola al riposizionamento. Troviamo comunque doveroso incidere nel percorso formativo facendo rilevare che esiste un tipo di formazione che va garantita a tutti, per esempio conoscere le norme sulla sicurezza degli ambienti di lavoro. Inoltre individuiamo due tipi di formazione: quella in orario di lavoro che riguarda la parte teorica (in aula) obbligatoria; quella fuori dall’orario di lavoro che viene effettuata con una retribuzione oraria maggiorata e non è obbligatoria, particolarmente indicata per coloro che già svolgono il ruolo in cui si sono autocandidati. La nostra opinione inoltre è quella di far partecipare alla formazione anche le figure a tempo determinato.

Concludiamo comunicandovi che la nostra nuova sede, si trova in P.zza Indipendenza, 8 dove potrete consultarci il Martedì (tutto il giorno) e il sabato (mattina). Mentre, il venerdì (pomeriggio) saremo reperibili nella sede provinciale in via Alamanni, 26, dalle 15,30 alle 18,00. Quest’ultimo impegno relativamente alla costituzione della UIL-Pubblica Amministrazione, la quale è stata costituita per unire le amministrazioni pubbliche. Questo è stato un passo obbligato rispetto al fatto che presto i Prefetti diventeranno a livello territoriale i Capi di tutta la Pubblica Amministrazione.

Per informazioni, appuntamenti e chiarimenti potrete rivolgervi a Alessandro Fusco, Tel. 03384603004.

La Segreteria UIL-P.A.

Firenze, 12-03-2001

Aggiornato il 15/11/2001