Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari colleghi,

ancora una volta ci troviamo ad affrontare un confronto elettorale e anche in questa occasione riteniamo opportuno analizzare brevemente il passato e sintetizzare quanto necessario per il presente e per il futuro al fine di diffondere la nostra identità. Dal 1996 sono stati attivati due nuovi organismi, le RSU e le RLS, che rappresentano i lavoratori e che ne devono tutelare i diritti. Le RSU sono state costituite per partecipare alla contrattazione decentrata, mentre le RLS devono individuare le soluzioni ai problemi di rischio di infortuni per i lavoratori. Il nostro Ateneo è investito da molti problemi ma nel 1996 la Direzione Generale era disposta a ragionare sulle soluzioni e concertare come il contratto prevedeva. Si riuscì anche a stipulare un accordo che rendeva possibile almeno una progressione verticale a tutto il personale in base alla autovalutazione soggetta a verifica (successivamente disattesa). Anche se a quel tempo i problemi di organico erano già notevoli, il personale superava il peso della propria iper-attività gratificato da un trattamento economico maggiore che negli altri Atenei e anche la sicurezza acquisiva una attenzione particolare, sia in termini formativi che pratici, grazie all’impegno manifestato da Amm.ne, RLS, RSU e OO.SS..

Abbiamo tutti molti ricordi di quegli anni che hanno visto uno sviluppo sorprendente delle RSU e della contrattazione decentrata e siamo soddisfatti nell’aver contribuito all’evoluzione di questo organismo attraverso scelte che molti di voi hanno condiviso. Siamo orgogliosi di aver utilizzato il nostro tempo per costruire ed evitare di demolire. Una filosofia emersa attraverso molte occasioni (assemblee, comunicati, relazioni, incontri) che oltre ad essere parte dei ricordi di molti di noi è anche parte della storia di questo Ateneo. Riteniamo importante continuare su questa strada ed allora oggi ripetiamo le stesse parole espresse nella passata consultazione elettorale delle RSU: “la UIL nel nostro Ateneo ritiene di poter essere tranquilla dal punto di vista della dimostrazione di correttezza e capacità di affrontare i problemi e i temi sindacali”, principio fondamentale che ci ha distinto, che tutt’ora ci distingue e che ci distinguerà nella nostra attività.

Siamo convinti che è giusto spendere energie per:

  1. cercare una convergenza attraverso una contrattazione concertata;
  2. allargare il più possibile il numero dei dipendenti aventi diritto alle progressioni di carriera;
  3. dare incentivi economici a tutti;
  4. individuare organici ottimali nel rispetto delle esigenze delle parti.

Ricordiamo che da quando sono nate le RSU sono stati raggiunti risultati che parlano da soli:

  • ci troviamo al 5° posto in Italia riguardo alla cifra utilizzata per trattamento accessorio;
  • ci troviamo al primo posto come numero di posti banditi nelle selezioni degli artt. 57 e 74 del CCNL vigente e per il passaggio, a posizione economica immediatamente superiore, applicato due volte;
  • ci troviamo al decimo posto nel valore dei ticket;
  • probabilmente saremo l’unico Ateneo ad assumere a tempo indeterminato un elevato numero di dipendenti appena sarà tolto il blocco delle assunzioni.

Nonostante ciò negli ultimi due anni sono cambiate molte cose. L’applicazione degli articoli contrattuali 74, 56 e 57 è stata notevole se rapportata a quanto fatto in altri Atenei ma parziale rispetto a quello che era pattuito prima dell’arrivo dell’attuale Direttore Amministrativo. Inoltre passerà ancora un po’ di tempo prima di poter ottenere una progressione verticale. Anche il trattamento accessorio ha cambiato forma e si parla di ulteriore cambiamento, le cifre relative alle responsabilità dell’art. 63 sono state ridotte, l’art. 24 è rimasto applicato solo in alcuni casi. Il tutto senza spiegazioni; la motivazione è sempre la stessa: non ci sono i soldi per lasciare le cose come stanno. I tickets, che inizialmente avevano un valore che permetteva agevolmente di pagare un pasto, oggi permettano si e no di acquistare un panino, mezzo litro di acqua minerale e un caffè. Chi consuma un pasto completo deve aggiungere di tasca propria uno, due euro e anche più, e a causa della carenza di personale molti si trovano costretti, per propria coscienza, a prolungare il servizio nel pomeriggio più di due volte alla settimana mangiando a proprie spese.

Noi pensiamo che i risparmi non si debbano fare sulle spalle dei Dipendenti Pubblici. Noi crediamo, e lo ribadiamo nonostante sia stato detto e ridetto, che occorre risparmiare sullo straordinario, occorre azzerare le spese per gli affitti e diminuire quelle per l’edilizia, occorre ridurre al minimo la presenza di ditte esterne, occorre fare una seria verifica delle attività didattiche.

La nostra controparte dovrebbe individuare l’auspicata distinzione col passato nel far funzionare alcune aree che tutt’ora sono sotto il tiro degli organi di stampa perché il loro funzionamento lascia a desiderare per cause indipendenti dai lavoratori.

Riteniamo che il nostro compito specifico come Direttivo UIL di Ateneo sia di articolarci come un gruppo di lavoro dandoci un programma condiviso a tutela di tutto il personale tecnico-amministrativo. È indubbio che qualche problema ci potrà essere perché le relazioni e le storie dei componenti sono diverse; ma proprio nella diversità si potrà raggiungere un buon risultato per molti con uno stile di lavoro centrato più sulla valorizzazione delle attitudini di ciascuno che sulla carica ricoperta, senza perdere d’occhio la specificità dei compiti.

Con il CCNL 2002 – 2005 ricomincia per noi un nuovo impegno fondato sul recupero dei diritti acquisiti, cercando di ottenerli attraverso nuovi accordi che tengano conto delle esigenze di tutte le parti presenti al tavolo di trattativa. Per ottenere il massimo risultato siamo convinti che sia necessaria una RSU e un tavolo di contrattazione contraddistinto da una maggiore presenza della UIL.

I Candidati della lista UIL-P.A. di Ateneo:

Alessandro Fusco, Brunella Bandinelli, Alessandro Bertelli, Daniela Bindi, Sergio Del Bene, Manola Lucchesi, Aldo Montaghi, Massimo Poggi.

Firenze, 03-11-2004

Aggiornato il 04/11/2004