Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari Colleghi,
con questo comunicato intendiamo riassumere i contenuti dell'assemblea del 20-03-03 condotta dal Segretario Nazionale UILPA Università e Ricerca, Alberto Civica.

A causa dell'attacco Americano all'Iraq questo incontro ha preso un indirizzo diverso da quello previsto. Per prima cosa abbiamo espresso la nostra solidarietà per tutte le iniziative volte alla ricerca della Pace. Per questo, oltre a quanto dichiarato nei giorni precedenti, abbiamo partecipato allo sciopero generale di due ore, al termine dell'orario di lavoro, indetto per il giorno 20 da cgil, cisl e uil. Confermando quanto era stato stabilito anche dalla nostra Confederazione.

Nell'occasione abbiamo sottolineato che si è ritenuto di aver fatto la cosa giusta impegnandoci insieme alla maggioranza delle OO.SS. di questo Ateneo per l'applicazione del protocollo di aprile del 99; però oggi è nostro dovere mettere le carte in tavola perché non abbiamo intenzione di prendere in giro nessuno. L'Amm.ne al tavolo di trattativa del 17 marzo '03 è stata chiara e determinata nel porre all'attenzione dei presenti che il riposizionamento non si farà e che i passaggi verticali saranno fatti per un numero nettamente inferiore a quanto stabilito negli accordi. Noi siamo anche coscienti di dover ragionare sull'aumento delle cifre date dall'Amm.ne (336 su 1120) per riportarle alla totalità del personale, ma non basandoci esclusivamente sulla mera applicazione dell'art. 57 perché il comma 6 di tale articolo non lo permette.

Pertanto è improponibile ottenere dall'Amm.ne il passaggio immediato di tutti; semmai si può proporre di far crescere tutti, distribuiti nel tempo, utilizzando anche il meccanismo della progressione orizzontale per la quale, ad esempio, un C5 ha lo stesso costo di un D1 ed in vista di una successiva progressione verticale un processo di questo tipo risulterebbe a costo zero per l'Amm.ne e quindi più facile.

Altro punto evidenziato che riteniamo doveroso porre alla Vostra attenzione è relativo alla contrattazione decentrata, la quale deve risultare corretta in termini di legge per evitare di incorrere in rilievi che ne blocchino gli effetti (da noi, ad esempio, il riposizionamento, le indennità accessorie Tabelle A e B ed il rientro pomeridiano risultano a rischio), allo stesso tempo le Confederazioni dovranno garantire l'omogeneità per tutti gli Atenei.

Per quanto riguarda il personale precario: la situazione dovrà essere affrontata in modo che il prossimo CCNL preveda il recupero di coloro che hanno svolto più di tre anni di servizio (costituendo titolo preferenziale il loro lavoro svolto in Ateneo) anche per permettere che questi abbiano il riconoscimento dei diritti contrattuali del personale a tempo indeterminato, compresa la formazione. Inoltre riteniamo doveroso che l'Amministrazione bandisca periodicamente selezioni e concorsi, in modo che questo personale possa, anche attraverso le procedure concorsuali, entrare a far parte dell'organico di ruolo dell'Ateneo.

Per il personale operante con funzione assistenziale nei Policlinici universitari sarà necessario ottenere la definitiva ed univoca corrispondenza a quello del comparto Sanità in modo da evitare disparità di trattamento economico tra figure che svolgono le stesse attività.

Infine, per quanto riguarda gli EP il prossimo CCNL dovrà definire la loro appartenenza alla categoria dei quadri in modo da proiettare verso l'alto anche le categorie più basse, con maggiori vantaggi per tutti.

Il Direttivo UIL-P.A. di Ateneo

Firenze, 26-03.-03

Aggiornato il 28/03/2003