Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università
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Cari Colleghi, Per rendervi meno complessa l'attuale realtà faremo una sintesi
delle nostre posizioni espresse negli ultimi incontri partendo dal 30
gennaio 2003, giorno dell'occupazione della Direzione Amm.va. All'incontro successivo l'occupazione, la UIL ha voluto evidenziare il
fatto che il passaggio da una categoria inferiore ad una superiore deve
necessariamente portare ad un incremento economico attraverso l'inquadramento
nella classe stipendiale adeguata. La situazione era diventata talmente preoccupante da costringerci ad intervenire ribadendo la nostra posizione sottolineando in modo fermo che è nostro dovere superare gli ostacoli, soprattutto se consideriamo che dai colleghi arrivano segnali di sdegno e di deleteria rassegnazione. In questa situazione di stallo persistente, valutiamo che i danni cadrebbero sulle spalle di tutti e in particolare dei lavoratori, da qui il nostro obbligo a trovare soluzioni convergenti anche ridiscutendo gli accordi concordati nel passato. Per questo non possiamo più considerare una vittoria: l'aver ottenuto il trattamento accessorio con le modalità vigenti, la percentualizzazione sul processo di autovalutazione, le 94000 Lire di primo impatto, l'indennità di rientro pomeridiano, perché un percorso partito nel 1998 è ancora fermo e non c'è volontà di applicarlo. Nonostante consideriamo il riposizionamento il metodo migliore per applicare le indicazioni politiche e normative (efficacia, efficienza, economicità) riteniamo che sia passato troppo tempo per attuarne l'espletamento. Nell'incontro del 3 febbraio, che ha portato alla rottura con l'Amm.ne, abbiamo ribadito coerentemente la nostra posizione che avrebbe portato ad azioni precise; la prima (considerati gli eventi) sarebbe stata: proporre di fare ricorso al Giudice per il riconoscimento economico a coloro ai quali sono state riconosciute le mansioni superiori, ormai decadute perché non sono stati osservati i vincoli contrattuali. Con la nostra dichiarazione finale abbiamo comunque voluto tenere aperto uno spiraglio per la contrattazione del 07-02-2003 collegata al bando per l'applicazione dell'art. 57 e della corresponsione di una indennità sostitutiva di quella attuale di rientro pomeridiano, senza danno economico per i colleghi. Nell'incontro del 7 febbraio '03 in relazione ad un segnale distensivo da parte dell'Amm.ne abbiamo evidenziato che anche se la posizione assunta dalla controparte non era coincidente con il documento relativo all'ipotesi di accordo presentatoci (sottolineiamo che il documento ci era pervenuto due ore prima dell'incontro), ci auguravamo che la convergenza mostrata si potesse riscontrare nel bando di applicazione dell'art.57. Nella valutazione relativa al costo dell'operazione, è stato determinato
metà del finanziamento e a seguito della esigenza di reperire ulteriori
fondi, la UIL, in un suo intervento, ha evidenziato la necessità
di intervenire oltre che sui finanziamenti già individuati (
800.000) anche sulle entrate dei master. L'Amm.ne a questo proposito ha
dato un segnale convergente programmandone una percentuale da utilizzare
per le finalità del 57 (selezioni passaggi di categoria). Vi informiamo inoltre che: IL DIRETTIVO UIL DI ATENEO PARTECIPERA' ALLA MARCIA DELLA PACE DEL
15 - 02 - 03. Il Direttivo UIL - P.A. di Ateneo Firenze, 08-02-2003 |
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Aggiornato il 13/02/2003
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