Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


RIORGANIZZAZIONE, OCCUPAZIONE, INCARICHI

La vita continua e, anche per noi i problemi rimangono, le situazioni si evolvono ed è necessario trovare soluzioni che portino almeno a un risultato definitivo. E’ ormai nota la stanchezza da parte di tutti i dipendenti dell’Ateneo di andare avanti senza aver conseguito un inquadramento definitivo nel ruolo che effettivamente svolgono, di percepire un trattamento di responsabilità quando effettivamente si prendono delle responsabilità ulteriori rispetto a quelle che competono, di percepire una retribuzione adeguata. Per ora ci fermiamo qua solo per entrare subito nel merito di quanto si intende comunicarvi rispetto all’incontro che si è tenuto il giorno 19.09.01 .

L’ordine del giorno era:

Provvedimenti da adottarsi, anche in via transitoria, in relazione a:

- riorganizzazione degli uffici, programmazione della mobilità, innovazione e sperimentazione gestionale [art.6, comma 3, lettera e) del vigente CCNL del comparto Università];

- stato dell'occupazione, criteri per la determinazione delle dotazioni organiche e variazione dell'organico [art.6, comma 3, lettera e)];

- attribuzione degli incarichi per particolari responsabilità o funzioni alle categorie D e EP, di cui agli articoli 61 e 63 comma 3 [art.6, comma 3, lettera g)];

- dipendenti cui attribuire le posizioni e funzioni di cui all'articolo 63, comma 1 [art.6, comma 3, lettera p)]

Il nostro intervento in questa occasione si può brevemente riepilogare:

In base alla documentazione ricevuta ci siamo resi immediatamente conto della precarietà dei provvedimenti che scaturiscono dal piano di cambiamento in quanto, così come è stata presentata, la situazione è esageratamente discriminante rispetto alla realtà soprattutto perché premia una parte dei colleghi in modo immediato e altri gli rinvia a momenti migliori (speriamo!). Comunque nel prendere visione della documentazione abbiamo rilevato alcuni punti oscuri di seguito elencati:

  • Un sostanziale errore di terminologia rispetto alla responsabilità degli archivi (successivamente corretto).
  • Riteniamo scorretto attribuire incarichi di responsabilità specialistica al personale assunto a tempo determinato ma, se il criterio venisse adottato nonostante le perplessità del Sindacato, nessuno di questo personale deve essere discriminato.
  • Ci interessa infine sapere che fine hanno fatto o faranno alcuni Dirigenti e/o facenti funzione non inseriti nel piano di cambiamento.

Avremmo voluto inoltre evidenziare alcuni punti oscuri nella attribuzione di responsabilità e/o di funzioni specialistiche ma siamo stati interrotti dal Dir. Amm.vo che ha voluto precisare che ci sono in questo piano di cambiamento alcuni refusi che si chiariranno successivamente.

 

Firenze, 25-09-2001

Aggiornato il 15/11/2001