Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Coordinamento Settore lì 15.11.2001
Università - Ricerca

CCNL Università : incontro all'A.Ra.N.

Oggi 14 novembre si è svolto un incontro con l'A.Ra.N., che ci eravamo augurati potesse sciogliere i nodi relativi al secondo biennio contrattuale ed alle "code" del primo biennio.

La situazione ci è stata illustrata dal responsabile A.Ra.N. della contrattazione nel nostro comparto : vi sarà un secondo atto di indirizzo del Comitato di Settore, dopo che il primo è stato accolto dal Governo solo a patto di sostanziali correzioni in negativo. Tale atto, al momento, è noto nelle intenzioni e non ha ancora avuto definitiva stesura ; ce ne sono stati illustrati i punti salienti :
a) per quanto riguarda le risorse aggiuntive, quantificate nel 3% della massa salariale, ci si limiterebbe a ripetere la formula che già a suo tempo il Governo aveva respinto : i Rettori assumono l'impegno a corrispondere l'1% a patto che il Governo corrisponda il residuo 2%;
b) per quanto riguarda i lettori di madre lingua, si proporrebbe una opzione fra il mantenimento della attuale disciplina e la collocazione nella categoria D;
c) per quanto riguarda i Policlinici, si confermerebbe il precedente atto di indirizzo, dimostrando però una particolare sensibilità al nuovo inquadramento del personale della Sanità. Da una prima valutazione, considerata assolutamente prudenziale, si è rilevato che gli interessati potrebbero essere circa 6.000, con un costo che si aggirerebbe, al minimo, sul 30% delle risorse aggiuntive (o, se queste dovessero essere impegnate sul salario accessorio, ulteriori risorse per lo stesso importo);
d) ulteriori indicazioni verrebbero date su singoli problemi, come quello dei permessi brevi.

Da parte nostra è stato sottolineato come le responsabilità di questa vera e propria lesione del diritto alla contrattazione siano ampiamente diffuse.

Fra queste, si distinguono per la loro gravità il disinteresse con cui i Rettori hanno affrontato i problemi del rinnovo contrattuale (nei suoi contenuti e nei suoi tempi) e l'atteggiamento dell'A.Ra.N., che fra l'altro ha sempre negato una risposta inequivoca alla semplice domanda : che CCNL debbono applicare i Policlinici ? Chiarita una volta per tutte l'afferenza al nostro comparto non solo del personale, ma anche delle strutture che lo impiegano, e visto che il DRG viene corrisposto allo stesso modo sia alle strutture regionali che alle aziende miste, il vero problema diverrebbe, se mai, se i finanziamenti degli Enti partecipanti siano sufficienti a pagare il personale.

Come ha già fatto in passato, la UIL chiede una risposta immediata a questa domanda, che giudica dirimente rispetto a qualunque impostazione dell'art.51 CCNL.
La UIL si rifiuta di considerare lettori di madre lingua straniera e C.E.L., di volta in volta, un problema giuridico, di bilancio o individuale. Ferma restando la richiesta di eventuale collocazione in EP - non in D - resta ancora da chiarire se la definizione di una figura di "insegnante" sia compatibile con l'ordinamento universitario ; se sì, non si deve trattare di una eccezione, ma di una funzione che può essere espletata da tutti gli appartenenti alla categoria.
Per quanto riguarda le risorse aggiuntive, la UIL ha dichiarato la impossibilità di capire e di rendere comprensibile al personale universitario una formula, più simile ad una offerta pubblicitaria che ad una trattativa contrattuale. Si è quindi riservata di valutare direttamente gli esiti del nuovo atto di indirizzo. Occorre invece iniziare immediatamente una attività di istruzione tecnica, sia delle possibili soluzioni da dare alle "code" del primo biennio, sia dei problemi da affrontare nel secondo biennio: fin troppo tempo è stato perso.
Una prima riunione tecnica si terrà lunedì 19 p.v. Nel pomeriggio dello stesso giorno si dovrebbe avere anche una prima riunione sulla sezione contrattuale Università del CCNL della dirigenza - Area 1.
Paola Neri

Aggiornato il 20/11/2001