Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari Colleghi,

ritengo doveroso esprimere la mia opinione sulla preintesa siglata a livello Nazionale da tutte le OO.SS. Confederali. Opinione che è legata ad un insieme di fatti e che si differenzia con quanto i colleghi della CGIL del nostro Ateneo hanno comunicato.

Pur considerando degne di rispetto le posizioni da loro espresse ed individuando nelle loro considerazioni alcuni punti che le Confederazioni non potranno far finta di non conoscere, la mia opinione sulla preintesa è positiva perché il mio intervento durante un incontro nazionale sul contratto collettivo e le richieste della R.S.U. fiorentina erano indirizzate alla possibilità di considerarla positiva solo se la stessa avesse tenuto conto di:

  1. Possibilità di attuazione dei protocolli di intesa siglati dagli Atenei prima della stipula del nuovo CCNL, senza incorrere in restrizioni o annullamenti provenienti dalle novità contrattuali,
  2. Aumenti retributivi di maggiore consistenza;
  3. Non indirizzare il nuovo CCNL verso provvedimenti di sanatoria (del tipo L. 21, L. 63), ma permettere scatti di carriere sulla base delle capacità e competenze possedute.

Oggi che le richieste suddette sono contenute nella preintesa ritengo importante ringraziare i colleghi che mi hanno orientato nelle scelte e nell'individuazione delle tematiche da affrontare.

Passo adesso ad elencare altri punti importanti di questa preintesa, in modo che ognuno degli interessati possa dare un giudizio personale sullo sviluppo futuro dell'Università.

Al momento che sarà ufficializzato questo contratto saranno contenute anche le seguenti disposizioni:

  1. Tutti gli orari dovranno essere contrattati, anche quelli particolari, per esempio apertura notturna delle biblioteche;
  2. La formazione si contratterà e si utilizzerà obbligatoriamente e attraverso essa si otterranno aumenti nella carriera;
  3. L'anzianità rivestirà un'importanza strategica per la carriera, e i titoli di studio diventeranno tanto più importanti, quanto più si avanzerà nelle categorie di lavoro
  4. In casi specifici, l'autoformazione sarà riconosciuta (ESTP).

Per concludere si può dire che con questa preintesa le Confederazioni hanno tentato di bilanciare le esigenze della pubblica Amministrazione e dei Dipendenti.

Cordiali saluti

Il Segretario UIL - PA di Ateneo

(Alessandro Fusco)

Firenze, 06-04-2000.

 

Aggiornato il 15/11/2001