Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari Colleghi,

terminata la compilazione delle schede per la candidatura definitiva, inizia per noi tutti la fase di formazione, di riposizionamento e di cambiamento retributivo. Sarà nostro compito, e ci auguriamo anche delle altre OO.SS., fare in modo che ciò avvenga prima possibile.

Per quanto riguarda coloro che si riposizionano sulla base del C.C.N.L., saremo attenti a trattare sui criteri di selezione per l'inquadramento all'interno delle categorie ed a esaminare e verificare la posizione di coloro che, richiedendocelo, hanno requisiti che permettano il reinquadramento superiore a quello automatico, ossia:

a) quinti livelli che sono stati assunti con un concorso in cui era richiesto il diploma di scuola superiore di secondo grado;
b) settimi livelli che sono stati assunti con un concorso in cui era richiesta la laurea;
c) ottavi livelli laureati aventi incarico formale per il cui espletamento è richiesta l'abilitazione all'esercizio della professione.

Sempre in relazione al C.C.N.L., presto inizieremo a confrontarci con l'Amministrazione su innumerevoli punti. Per quanto ci riguarda, terremo conto del fatto che il futuro non è fondato su una trattativa basata sullo scontro ma sulla concertazione: ossia poter raggiungere un punto di convergenza nelle varie esigenze che mirano al raggiungimento del maggior numero possibile di obiettivi mediante l'apporto di suggerimenti, modifiche, cambiamenti e/o proposte alternative. I punti che riteniamo più importanti relativamente alla trattativa (oltre i criteri di accesso alle categorie) sono: trattamento accessorio, programmazione assunzioni (tempo determinato e indeterminato), incentivazioni relative alle condizioni di disagio, criteri di selezione e passaggi fra le categorie e all'interno di esse.

Nell'immediato abbiamo partecipato a due incontri basati sulla ridefinizione degli spazi, problema che ci fa nutrire preoccupazioni in quanto si sono aggiunti agli affitti che già paghiamo altri affitti di due edifici, i quali si trovano in punti che intensificano il decentramento amministrativo, precisamente in v.le Gramsci e via delle Gore. A questo proposito abbiamo discusso un progetto presentato dall'uff. Patrimonio, dove la nostra posizione in merito è rimasta isolata, e consisteva in: "Al di la del lavoro apprezzabile svolto dall'Architetto Paola Zampi, visto che nessuno è disposto a spostarsi nelle nuove sedi, si stabilisca una indennità di disagio per coloro che ci andranno". Appare evidente che l'indennità di disagio non potrà essere uguale a quella dei colleghi che si sposteranno a Sesto; ma i disagi, se esistono per gli uni, sono rilevabili anche per gli altri, visto che chi andrà a Sesto (se passeranno le proposte della maggioranza delle RSU), lo farà volontariamente.

A questo punto considerate le vostre innumerevoli richieste di conoscere i dati relativi alle candidature nelle varie M.Q., vi allego uno schema che analizzandolo renderà l'idea delle possibili candidature definitive effettuate da coloro che si trovano in un determinato livello. Purtroppo non abbiamo i dati del 1999-2000.

DATI DICEMBRE 1998

DATI DICEMBRE 1991

10° LIV. 19 Unità

10° LIV. 20 Unità

9° " 12 "

9° " 38 "

8° " 365 "

8° " 76 "

7° " 287 "

7° " 292 "

6° " 640 "

6° " 361 "

5° " 207 "

5° " 178 "

4° " 133 "

4° " 599 "

3° " 51 "

3° " 291 "

 

2° " 8 "

TOTALE 1714

TOTALE 1863

Adesso riteniamo doveroso informarvi relativamente al nostro impegno nella sistemazione della nuova sede che si trova in p.zza Indipendenza, 8. Ci auguriamo che l'Amm.ne ci fornisca in breve tempo mobili e attrezzature. Per finire vi comunichiamo che nel periodo: 25 ottobre - 25 novembre, sarà possibile mettersi in contatto con noi solo attraverso la posta elettronica (risponderemo a tutti coloro che ci scriveranno). L'indirizzo è: uil@adm.unifi.it oppure fusco@adm.unifi.it

Firenze, 4/10/2000

La Segreteria UIL-P.A. di Ateneo

Aggiornato il 15/11/2001