Cari colleghi,
da questo momento è fondamentale arrivare alla
compilazione della scheda definitiva di autovalutazione (fulcro del metodo)
con una conoscenza almeno sufficiente del processo. In questo modo ci
sarà la "certezza" per ognuno di affrontare l’itinerario
in modo corretto (consapevoli di quello che determina). Consigliamo, a
tutti coloro che possono farlo, di collegarsi col sito internet dell’Ateneo
e rivedere tutto quanto è relativo al processo. Chi trova difficoltà
potrà contattarci, saremo disponibili per qualsiasi chiarimento
in merito.
Al di la dei consigli, riteniamo doveroso divulgare le
considerazioni scaturite dal dialogo avuto con voi. Dai colloqui sono
emersi dei punti che necessitano di ulteriori approfondimenti e che almeno
in parte dovranno essere inseriti in un nuovo regolamento, come previsto
da accordi precedenti e che sono anche stati accennati nel corso di incontri
tra R.S.U., OO.SS., Rettore, Direttore Amm.vo, e RSO. I punti in oggetto
sono i seguenti:
- stabilire le modalità delle sessioni di verifica (orale, scritto,
quiz e quant’altro), per cui si propone un esame orale per la prima
M.Q., l’esame in parte a quiz (con risposte predeterminate) ed in parte
con questionari ai quali rispondere in forma scritta per la seconda
M.Q., e l’esame a quiz (con risposte predeterminate) per la terza e
quarta M.Q.;
- individuare percorsi facilitati di formazione e verifica per particolari
figure quali ad esempio invalidi e portatori di handicap ed accelerati
per il personale prossimo al pensionamento;
- prevedere la possibilità di effettuare la formazione e il riposizionamento
senza verifica per coloro che si posizionano nella M.Q. di appartenenza,
valutando solo l’idoneità dei titoli di studio e professionali
posseduti per essere inquadrati nella classe stipendiale della M.Q.
individuata con gli accordi;
- i titoli di studio professionali posseduti devono surrogare la verifica
delle corrispondenti materie previste per il riposizionamento nella
M.Q. prescelta: ad esempio il laureato in giurisprudenza non deve essere
verificato nelle materie oggetto del proprio corso di studi universitari;
- chiarire con esattezza il significato delle numerose materie elencate
nei ruoli professionali, le quali risultano esageratamente generiche;
- specificare la modalità di retribuzione del trattamento economico
nel periodo di transizione tra l’accettazione della candidatura ed il
riposizionamento definitivo nella M.Q.;
- individuare le figure che faranno parte delle commissioni di verifica;
- per coloro che si valutano già idonei alla M.Q. prescelta senza
doversi sottoporre alla formazione, è necessario stabilire il
calendario degli esami e specificare le modalità di verifica:
ad esempio se tutte le materie saranno verificate in una o più
sessioni e, in quest’ultimo caso, che intervallo debba intercorrere
tra una sessione e la successiva;
- il personale che sceglie lo strumento dell’autoformazione dovrebbe
usufruire dei permessi retributivi previsti dall’art. 30 del nuovo CCNL
(8 giorni/anno), con l’obbligo di autocertificare l’attività
svolta.
Intanto proseguiranno gli incontri tecnici che attualmente
si identificano in un comitato guida che segue l’evolversi della situazione
analizzando i dati e integrando nel processo le proposte che la maggioranza
approva. Tale comitato è costituito da: un nostro rappresentante,
due rappresentanti dell’Amministrazione, due rappresentanti dell’azienda
RSO, due rappresentanti della R.S.U., un rappresentante della CGIL, un
rappresentante della CISL, un rappresentante dello SNALS, un rappresentante
del CISAPUNI.
Con l’occasione auguriamo buone ferie a tutti.
La Segreteria UIL-P.A. di Ateneo
Firenze, 20-07-2000
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