Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Sono serviti due anni per progettare e iniziare un processo riorganizzativo del personale tecnico-amministrativo che, per i suoi contenuti, avrebbe portato il nostro Ateneo ad una posizione di avanguardia a livello europeo.

Tuttavia, giovedì 11-05-2000 verso le 20:30, il frutto della concertazione tra la Amm.ne, RSU e OO.SS. si è bruscamente interrotto; essendosi determinato un improvviso rigore di posizione da parte dell’Ammin.ne rispetto ai tempi necessari perché si sviluppasse la pratica della assistenza obbligatoria per la compilazione della scheda di autovalutazione. Pratica fermamente voluta dalla controparte e che la maggioranza delle OO.SS., compresa la scrivente, ha concesso come indicazione di buona disponibilità. In sostanza, l’Amministrazione ha chiesto almeno sei mesi per procedere al tutoraggio e non ha inteso retrocedere minimamente da tale posizione.

Tanta rigidità da parte della Amministrazione ha fatto insospettire la scrivente O.S., la quale ha esternato i propri dubbi sul fatto che, piuttosto che sui tempi necessari per la assistenza, sembrava si stesse trattando sui tempi necessari ad una vera e propria selezione. Tale fatto avrebbe portato ad una sola inevitabile conseguenza: solo un’esigua percentuale di colleghi si sarebbe riposizionata nel ruolo che riteneva di propria pertinenza. La preoccupazione esposta è stata immediatamente recepita dalla RSU che unitamente ad altre motivazioni ha determinato la rottura delle trattative, dato che la controparte non è riuscita ad eliminare i nostri (fondati?) sospetti.

Quanto successo obbliga la scrivente a chiedere alla controparte una prova che attesti le sue comunicate buone intenzioni e reputa tale dimostrazione come atto di buona volontà nel voler riprendere le trattative; quindi chiediamo un pubblico comunicato dell’Amministrazione che smentisca le nostre preoccupazioni e chiarisca con dovizia di argomenti il motivo che ha determinato la sua ultima intransigente posizione. Chiediamo inoltre che, come già accaduto in passato, le OO.SS. partecipino ad una dimostrazione pratica di come venga gestito il tutoraggio dalla azienda che è stata scelta per fare assistenza, in modo che si recepisca al meglio la funzionalità metodologica usata.

Ci auguriamo che una volta portate avanti queste richieste anche le RSU e le altre OO.SS. esprimano il loro parere positivo alla ripresa delle trattative.

La Segreteria UIL-PA di Ateneo

Firenze, 18-05-2000

Aggiornato il 15/11/2001