Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari colleghi,

la situazione che si presenta oggi, dopo aver firmato questo protocollo di intesa ci porta ad avere molte aspettative. Per questo motivo dobbiamo essere responsabili ed affrontare il futuro attraverso la formazione prima e l’inquadramento nella macroqualifica attinente alle proprie caratteristiche dopo.

Essere responsabili in questo caso significa avere coscienza delle proprie capacità e dei propri obiettivi in modo da poter raggiungere la gratificazione a cui ognuno ritiene di avere diritto e che sa di poter affrontare in base alla propria preparazione ed esperienza. Solo in questo modo il lavoro fatto da tutte le strutture Sindacali presenti nell’Ateneo sarà ripagato pienamente.

Anche se siamo sicuri che tutto andrà bene, riteniamo che ci sarà molto da discutere durante il percorso formativo e di riqualificazione; per questo ci permettiamo di esprimere attraverso il presente comunicato alcune brevi considerazioni che nel futuro pensiamo saranno recepite da tutto il pubblico impiego. Per iniziare è necessario riassumere brevemente la situazione. in relazione al protocollo di intesa:

  • avremo quattro aree lavorative (dei servizi bibliotecari e documentali, dei servizi tecnico professionali, dei servizi amministrativi e contabili, dei servizi informativi e tecnico logistici).
  • avremo quattro macroqualifiche (1 MQ, comprende le attività di 9° e 1° 2° S.T., - 2 MQ, comprende le attività dei 7° e 8° liv. – 3 MQ, comprende le attività del 6° liv. Tec. Amm.vo – 4 MQ, comprende il personale di supporto alla MQ precedente.
  • Il personale risulterà ricollocato a domanda sulla base di appropriata autocertificazione e/o autovalutazione, integrabile di qualsiasi titolo ritenuto idoneo e dopo avere stabilito la collocazione si provvederà alla soluzione stipendiale spettante.

Fino ad ora tutto bene ma, sempre in relazione al protocollo di intesa ci saranno alcuni punti che sicuramente emergeranno e che riteniamo doveroso portare all’attenzione di tutti:

  1. negli ultimi tempi si è parlato di flessibilità. Non vorremmo che la Direzione di questo Ateneo considerasse flessibilità la possibilità di poter assumere personale da cooperative e/o associazioni per meno di tre mesi, poiché la UIL-PA Università di questo Ateneo non è contraria ad assunzioni part-time o a tempo determinato, purché esse siano indirizzate a risolvere il grande problema della disoccupazione e non ad incrementarlo. Noi desideriamo assunzioni che si ripetano annualmente e per periodi non inferiori a sei mesi;
  2. quando si parla di flessibilità non si intenda mobilità interna anche senza la disponibilità da parte dei Dipendenti;
  3. l’insieme della legislazione non porti ad uno scontro relativo al rapporto privatistico che si sta delineando nel pubblico impiego. Scontro che potrebbe scaturire dal fatto che i Dirigenti e i Docenti rappresenterebbero la Pubblica Amm.ne con contratti privati di altissimo contenuto economico, mentre il contratto individuale di un Dipendente Pubblico (impiegato) è quello ottenuto dalle forze politico sindacali con un modesto contenuto economico rispetto alle categorie anzidette.

Per finire riteniamo fondamentale che al termine del percorso formativo per la prima e seconda macroqualifica sia fatto un esame volto ad accertare le reali conoscenze e il livello di competenza che si ha in base alle dichiarazioni fatte e ai titoli presentati.

 

La Segreteria UIL-PA

Firenze, 03-05-1999

Aggiornato il 15/11/2001