Unione Italiana Lavoratori -
Coordinamento Università


Cari colleghi,

gli ultimi giorni hanno posto una serie di temi e problemi all’attenzione di tutti noi.

Inizio individuando come punto fondamentale da porvi quello che considero l’ostacolo primario allo sviluppo della ristrutturazione dell’Ateneo, lo scontro illogico fra OO.SS. che è sotto gli occhi di tutti (per il quale ognuno ha la propria opinione) e che è senz’altro negativo per i lavoratori.

Scontro illogico in quanto dopo, una approvazione per maggioranza, generalmente è privo di significato ed infantile continuare a porre ostacoli alle decisioni prese e superate mediante voto. Semmai si discute una vecchia questione quando intervengono delle nuove idee migliorative.

Come secondo punto da illustrarvi vi è quello di una diversa posizione fra UIL locale e UIL nazionale basatasi in sintesi sul fatto che nell’immediato, a causa dell’accordo, potrebbe determinarsi l’introduzione di un numero di appalti a ditte private superiori alle aspettative preventivate a livello nazionale.

Personalmente ritengo che questo problema sia facilmente risolvibile attraverso la revisione dei mansionari che permetterà di globalizzare le funzioni, quindi l’ottica dell’intesa è in linea con la piattaforma contrattuale e, l’unico elemento reale di contraddizione è quello di stipulare un protocollo d’intesa di Ateneo prima della stipulazione del contratto nazionale. Inoltre non vedo così negativo il fatto che nel futuro, in relazione all’espletamento delle leggi, si debba necessariamente provvedere allo svolgimento di alcuni compiti affidandoli a ditte esterne.

Il terzo punto da illustrarvi sinteticamente è proprio il protocollo d’intesa; dove le risorse umane verranno considerate in base ad una riorganizzazione che elimini i livelli e crei quattro fasce lavorative, individuate in aree professionali (area delle biblioteche, area tecnica, area amministrativo contabile, area dei servizi amministrativi e tecnico logistici), considerando i seguenti ruoli professionali (quadri, coordinatori, collaboratori, assistenti).

Tale riposizionamento dovrà avvenire come segue:

  • Il personale risulterà ricollocato a domanda sulla base di appropriata autocertificazione e/o autovalutazione, integrabile di qualsiasi titolo ritenuto idoneo purché conseguito prima del 31-07-98 e una volta stabilita la collocazione provvedere alla soluzione stipendiale appropriata. Procedere alla collocazione professionale del personale di qualifiche superiori attraverso la professionalità/capacità posseduta provvedendo anche al necessario investimento formativo.

p. la Segr. UIL-PA Università

(Fusco Alessandro)

lì,26-03-1999

Aggiornato il 15/11/2001